Aversa – Le recenti 'gesta' della criminalità a Castelvolturno indicano per l'ennesima volta che i nodi ( criminalità, degrado ambientale e sociale, sfruttamento della prostituzione e dell'emigrazione, assenza di controllo dello Stato, delle Istituzioni centrali e periferiche sul territorio e le attività umane etc.) vengono al solito pettine (attenzione morbosa per qualche giorno dell'opinione pubblica, il 'facimmo ammuina' dei detentori del potere, l'utilizzo dei giornali per titoloni utili solo a vendere qualche copia in più, la disistima mondiale verso una collettività che non riesce a frenare comportamenti bestiali).Recentemente scrivevo che è possibile convertire la camorra. Occorrono interventi quotidiani e decennali sul piano sociologico, antropologico, economico.Occorre individuare tutti coloro che si sono arricchiti ed hanno conquistato potere in questo Vicereame delle Camorre che chiamiamo Campania. Bisogna cambiare l'attuale Inquisizione a comando in una vera Magistratura capace di fare indagini e concludere processi in tempi normali, fisiologici. Bisogna finirla con la demagogia che è impazzata negli appalti con il certificato antimafia: vergognosa truffa avallata dallo Stato. Pure i polli sanno che i grandi appalti, le costruzioni sono appannaggio della criminalità. Che i costi delle case sono molto alti perché si paga una percentuale alla camorra. Bisogna controllare tutte le attività commerciali. Setacciare a fondo i centri del potere malavitoso perché siano documentate le fonti di ricchezza che abbiano consentito a decine di migliaia di affiliati di avere a disposizione case, auto e ricchezze milionarie ( in euro). Quello di Castelvolturno è l'esercizio del pensare e dell'agire bestiale. L'unica bestia in natura è l'uomo: basta leggere le cronache quotidiane. Gli animali sono e restano animali. In nessuna epoca storica le oligarchie di potere hanno investito – come è avvenuto con la catastrofe dei rifiuti – nelle malattie e nelle morti dei loro genitori, figli, parenti ed amici. Solo in Campania è successo per avere guadagni facili ed illimitati. Il potere è una droga sia per chi comanda, che per gli esecutori, come per tutti coloro che vi sono collusi e corrotti. E nelle Amministrazioni centrali e periferiche, nei centri di potere e nelle burocrazie tantissimi hanno ceduto chiappe e coscienze pur di guadagnare molto o sedersi al tavolo del potere. La monnezza è umana prima che materiale. Ed il tumore avanza finchè gli uomini di buona volontà non si decidono ad estirparlo.
martedì 23 settembre 2008
Mariniello "Criminalità, i nodi vengono al pettine"
Pubblicato da News Caserta Online alle 08:41
Etichette: aversa, caserta politica, i nodi vengono al pettine", Mariniello "Criminalità, newscaserta.net, Politica
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