Caserta – "L'indegno rituale degli esami di ammissione ai corsi di laurea a numero chiuso, ed a quello di medicina in particolare, si è svolto anche quest'anno. Il legislatore, incurante della Costituzione che prevede la possibilità per tutti i cittadini di accedere a qualsiasi forma di istruzione pubblica, continua a prevedere sbarramenti che impediscono ai giovani di accrescere la propria cultura e la propria formazione. Centinaia di migliaia di studenti cui viene tolta la speranza di poter seguire il corso di laurea ritenuto idoneo per le proprie attitudini o per le proprie aspettative sono poi costretti a scegliere altri corsi di laurea che non prevedono l'anzidetto sbarramento con la conseguenza logica di non affrontare con l'entusiasmo dovuto gli studi e magari aspettare un altro anno e ritentare la sorte. Infatti di sorte si può parlare se si considerano i limitatissimi posti a concorso a fronte della richiesta. Fra l'altro spesso molti validissimi studenti non riescono a superare le prove di selezione a causa anche dello stress psicologico cui sono sottoposti, consapevoli delle difficoltà da affrontare. Quest'anno poi, al fine di evitare le irregolarità riscontrate l'anno scorso, numerose e svariate sono state le misure di sicurezza adottate: presenza delle Forze dell'ordine, aule schermate, metal detector per individuare cellulari o palmari, ecc., ecc. E tutto ciò non per un posto di lavoro ma semplicemente per superare i test ed aver diritto all'iscrizione. Sembra veramente assurdo anche perché, a quanto si apprende dalla stampa, spesso i test includono domande di cultura generale che nulla hanno a che vedere con il corso di laurea prescelto. Si può essere un bravissimo medico ed ignorare, ad esempio, dove si trova il Lago Trasimeno, così come si può essere un bravissimo architetto ed ignorare una poesia di un autore, anche se importante. Si deve dare a tutti la possibilità di poter frequentare corsi ritenuti idonei; la selezione deve poi avvenire sul campo con prove di esami che testino effettivamente la preparazione specifica raggiunta. A questo deve mirare il legislatore con fondi più grandi da destinare all'istruzione ed alla ricerca, a questo devono mirare i rettori, spesso più che preoccupati di vedere i policlinici universitari super affollati".
venerdì 5 settembre 2008
Corsi a numero chiuso, Ventre: "Indegno rituale"
Pubblicato da News Caserta Online alle 08:27
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