giovedì 18 settembre 2008

Coordinamento Scuola Popolari Democratici contro Gelmini

Caserta – Si è riunito presso la sede di Piazza Dante , il Coordinamento provinciale della Scuola dei Popolari democratici per discutere gli enormi problemi che si sono aperti nella Scuola italiana a seguito dei provvedimenti del Governo e del ministro Gelmini e , in particolare, il taglio del personale pari al 10 per cento , per una riduzione della spesa di circa 8 miliardi di euro. Entro il 2012 avremo 90 mila insegnanti e 43 mila bidelli in meno rispetto alla situazione attuale. " Il taglio effettuato sull'organico della scuola rappresenta una semplice questione di cassa e non come si ostina a dichiarare il Ministro una modernizzazione della scuola" ha dichiarato il Prof.Romanucci dell'ISISS "Novelli" di Marcianise: "Non è accettabile il principio di sacrificarsi ora per avere in un prossimo futuro stipendi adeguati alla media europea"."In particolare il Ministro Gelmini dovrebbe spiegare come intende garantire il tempo pieno nelle elementari visto che a Chianciano nell'intervento di sabato scorso non è riuscita a dare alcuna indicazione precisa " ha aggiunto Mena Riccio,maestra elementare. Sempre più chiaramente appare la volontà del Governo di sottrarre fondi alla Scuola ritenuta di nessuna importanza per lo sviluppo del Paese. Se la volontà fosse diversa i soldi che si risparmiano con la presunta razionalizzazione dovrebbero essere reinvestiti ma sempre per la Scuola. Ma così no è. ." I tagli operati a giugno e luglio hanno reso le classi strapiene di alunni e questo crea enormi difficoltà sia nella didattica che nella lotta alla dispersione. Ormai appare sempre più chiaramente la scarsa autonomia del ministro Gelmini rispetto al ministro Tremonti, il quale , per fare soldi, invece di continuare la lotta all'evasione iniziata dal precedente Governo crede di poter impunemente attingere dalla Scuola i soldi che gli occorrono" ha concluso la prof. Pannitti dell'ITI "F.GIORDANI di Caserta.La preoccupazione è tanta e in particolare nel nostro territorio le ricadute delle scelte del Governo potrebbero essere gravissime. Il Coordinamento Scuola dei Popolari democratici ha stabilito che gli incontri sull'argomento continueranno anche nei prossimi giorni soprattutto per poter valutare le ricadute e le conseguenze delle iniziative del Governo in Provincia di Caserta. Particolare attenzioni a quanto accadrà nelle scuole dei piccoli Comuni e per quanto riguarda gli insegnanti di sostegno. Sono previsti incontri con operatori scolastici, dirigenti e rappresentanti sindacali.

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