venerdì 27 giugno 2008

Mario D'Anna: Caserta può rinascere

Caserta - Mario D’Anna, ovvero “basta la parola”. E mai come stavolta il riferimento alla pubblicità del famoso lassativo resa celebre dal grande Tino Scotti, è puramente casuale. Mario D'Anna è un brend dotato di autonoma propulsività commerciale in quanto è codificato nella tradizione della città. Non si corre, dunque certo il pericolo di sbracarsi, di confondere la notizia con lo spot, l’analisi con la propaganda commerciale se ti metti a parlare di Caserta con uno che Caserta la conosce meglio delle sue eleganti tasche. D’Anna è un marchio. Ed è un marchio a prescindere, nel senso che non si sa fino a che punto sia Mario D’Anna funzione di Caserta o se, piuttosto, sia Caserta che si specchi nelle vetrine e si giovi delle sue accorsate boutiques di via Mazzini. Se così fosse - e la nostra sensazione di modesti testimoni del tempo è proprio questa - sarebbe una magra consolazione per il noto imprenditore del pret a porter di qualità, dato che Mario D’Anna, tutto sommato, non crede di avere la vocazione, né di dover intraprendere la missione di salvatore della sua città. Molto più modestamente afferma di voler essere uno dei tanti, uno, però, in grado, dall’alto della sua esperienza di imprenditore di successo, di mettere al servizio il suo estro e le sue capacità della causa dello sviluppo e della crescita dell’economia produttiva che nel capoluogo si concentra o si dovrebbe concentrare quasi esclusivamente nell’area dei servizi, del terziario più o meno avanzato. Da pochi giorni D’Anna è stato confermato, nell’ambito della giunta dell’ Ascom provinciale, al vertice della sezione “Calzature e pelletteria”. Il suo impegno, tutto sommato, si può considerare al di sopra di grandi e piccoli sospetti, visto che è difficile affermare che D’Anna abbia bisogno necessariamente, come si suol dire, “di stare in mezzo” per veder crescere i propri affari. D’altronde, la crisi attuale, la congiuntura allarmante e complessa che attanaglia l’Italia, l’Europa e anche il resto del mondo, propaga i suoi effetti, come lo stesso D’Anna riconosce nell’intervista video che ci ha concesso, prima di tutto nell’area dei consumi di beni non durevoli, andando ad intaccare e a penalizzare le fasce di reddito più basse, mentre tocca solo marginlemente i soggetti con redditi in alti, che poi sono proprio quelli che (al netto di quelli che comprano e, spesso, stracomprano a rate o a credito) frequentano i negozi di Mario D’Anna o quelli dello stesso target merceologico. Al commerciante di via Mazzini preme, dunque, che Caserta imbocchi di nuovo una china ascendente, che non si appallottoli nell’ignavia, nella demagogia a buon mercato, nel facile qualunquismo che estranea, che imbolsisce, che definisce i guai, i problemi sociali ed economici collettivi sempre come un qualcosa che dipende “dall’altro” e non, seppure, in piccola parte, dal fatto che il contributo che ognuno di noi dovrebbe dare all’evoluzione prima morale, poi sociale e poi ancora economica, risulta essere scarso o, addirittura, insesistente. D’Anna chiede alle istituzioni uno sforzo, che deve essere prima di tutto di ascolto e poi di azione. Lo status quo è tutt’altro che esaltante. L’ultima mazzata è rappresentata dalla probabile cancellazione dei “Percorsi di Luce”, di cui D’Anna ha parlato con accenti tanto accorati quanto preoccupati in alcune dichiarazioni rilasciate a Mariamichela Formisano e pubblicate nell’edizione casertana de Il Mattino. Con l’intervista video a Mario D’Anna, www.casertace.it inizia un percorso di esplorazione degli umori delle categorie produttive. Ovviamente, eviteremo di intrattenerci troppo con le nomenclature delle associazioni di categoria, in modo tale da scansare il pericolo di affogare nei loro linguaggi paludati e, di solito, sterilmente e servilmente ossequiosi nei confronti dei potenti della politica. Ci rivolgeremo alla pancia dell’imprenditoria cittadina. E forse proprio per questo il famoso confetto lassativo di Tino Scotti ci tornerà utile.Clikkando sulla scritta arancione qui sotto o su quella azzurra sotto il titolo di questo servizio che compare in home page, si potrà vedere e ascoltare la prima parte dell’intervista a Mario D’Anna che abbiamo raccolto stamattina.La seconda parte sarà in rete domani mattina. Autore: Gianluigi Guarino - Fonte: www.casertace.it

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