Nasce il gruppo Piana Libera

Piana di Monte V. – Ha probabilmente anticipato le mosse, scompaginando gli intenti di Rocco De Crescenzo, il capogruppo di minoranza Maria Carmela Mastroianni che in apertura del Consiglio comunale tenuto venerdì sera a Piana di Monte Verna ha dichiarato la sua dissociazione dal gruppo o meglio da ciò che restava dello storico gruppo di minoranza, per costituire il nuovo gruppo denominato 'Piana Libera'. Evidentemente sconcertato da tale decisione, favorita da alcune indiscrezioni trapelate a mezzo stampa, Rocco De Crescenzo, che ugualmente pare volesse staccarsi e costituire un gruppo autonomo, per evidenti contrasti con la stessa Mastroianni, ha chiesto al sindaco Raffaele De Marco ed ottenuto conferma della regolarità procedurale anticipando a sua volta analoga iniziativa che dovrebbe essere formalizzata nei prossimi giorni e recepita da parlamentino alla prima occasione utile. Giova ricordare che dall'originario gruppo minoritario di quattro consiglieri si erano di fatto dissociati, sia pure in modo informale, Remo Mongillo e Felice Santabarbara in seguito al subentro di quest'ultimo al dimissionario Andrea Mastroianni, ma la loro posizione non è stata ancora chiarita anche perché venerdì erano assenti. Per il resto l'assise si è svolta tranquillamente ed è stato approvato con la sola astensione di Nicola Caruso e Maria Carmela Mastroianni anche un debito fuori bilancio risalente agli anni ottanta ed accresciuto a circa novantamila euro in seguito a sentenza giudiziaria rivendicata dall'architetto, originario di Piana, Carmine Mastroianni, al quale, come all'epica si usava ed era lecito, l'amministrazione capeggiata da Domenico Farina pare avesse affidato verbalmente, la redazione di un progetto di massima per trasformare lo stadio dimesso in isola a verde attrezzato, col vincolo di retribuzione subordinata alla concessione del finanziamento. Venuta meno tale condizione, attraverso l'avvocato Stanga il tecnico avrebbe rivendicato addirittura un miliardo di lire costringendo il Comune a tutelarsi attraverso l'avvocato Battista, che è riuscito a ridimensionare la pretesa a ventimila euro, però quadruplicati a causa del lungo tempio trascorso e delle conseguenti spese legali. Un passaggio inevitabile, quindi, per il parlamentino retto da Raffaele De Marco che in chiusura ha reso nota la costituzione di un mini consorzio intercomunale con Liberi, Pontelatone e Formicola per la gestione dei rifiuti invocando lo svincolo dal più farraginoso e costoso consorzio provinciale, per cui l'amministrazione si sta battendo nell'esclusivo interesse della collettività. Fonte : www.teleradionews.altervista.org