Caserta - A mezzanotte il quadro di chi ce l'ha fatta e chi è escluso è abbastanza definito.Partiamo con i vincitori. Il Pdl ha eletto, come era largamente previsto, 17 senatori in Campania. Di questi 3 sono casertani doc, due di adozione.I primi sono Pasquale Giuliano, numero 3 al Senato, che ha raccolto anche un dato molto significativo nella sua Aversa, che gli potrebbe consentire di rioccupare la poltrona di sottosegretario alla Giustizia, già sua nel governo Berlusconi, o addirittura una poltrona di viceministro.Confermato lo scranno a Palazzo Madama per Gennaro Coronella. New entry, invece, è Carlo Sarro, avvocato amministrativista, ex sindaco di Piedimonte Matese.L'ultimo a entrare al Senato è Cosimo Sibilia, attualmente capogruppo di Forza Italia alla Regione Campania.I due casertani di adozione sono Sergio Vetrella, residente a Napoli ma ormai in pianta stabile nel Casertano, ancora diretore del Centro Ricerche Aerospaziali di Capua. E ancora rientra Luigi Compagna, che nel 2001 era stato eletto al Senato, per il quale aveva battuto nel collegio uninominale di Caserta-Marcianise-Maddaloni Gaetano Pascarella, poi a sua volta ripescato.Passiamo alla Camera. A Campania 2, salvo sorprese, saranno 17 gli eletti del Pdl.Ciò vuol dire che potrebbero entrare a Montecitorio i candidati fino al numero 19, dato che Berlusconi sicuramente, e Bondi probabilmente, opteranno per altre circoscrizioni.E allora ecco che ai già blindati Nicola Cosentino e Mario Landolfi, in Parlamento entra anche Giovanna Petrenga che, come abbiamo già scritto nel pomeriggio, porta a 3, un record nazionale in relazione all'incidenza demografica, gli eletti della sola Casal di Principe.Gli sconfitti. Già detto dello sfortunato epilogo dell'avventura di Chicco Ceceri, resta senza rappresentanti in Senato il centrosinistra casertano, dato che anche De Angelis resta al palo, in considerazione del mancato raggiungimento del quorum da parte della Sinistra Arcobaleno. Alla Camera rappresenteranno la provincia di Caserta la capolista Pina Picierno e al 99% Stefano Graziano, candidato numero 9. Al momento, secondo i calcoli più accreditati, dovrebbero essere 8 o 9 gli eletti del Pd. Se fossero 8, l’opzione di Veltroni per un’altra circoscrizione garantisce Graziano, che dovrebbe aspettare solo un po’ di giorni. Se fossero 9, già da stanotte Graziano sarebbe deputato.C'è poi da citare anche la situazione di un altro candidato, Enzo D'Anna, di Santa Maria a Vico, presidente regionale della Federlab, candidato a Campania 1, che comprende Napoli e provincia.In questo caso, l'accettabile tenuta del Pd che, a quanto pare viaggia in percentuale un po' al di sopra delle medie nazionali, consegnerebbe al Pdl solo (si fa per dire!) 17 deputati eletti.E allora, in considerazione delle ripetute dichiarazioni di Berlusconi circa il primo Consiglio dei Ministri a Napoli e la sua permanenza in Campania, non è improbabile che il Cavaliere scelga proprio questa circoscrizione, realizzando un “taglio” al numero 18. Comunque, che entri il 18 o anche il 19, Enzo D'Anna, a meno di clamorose novità nella notte, dovrebbe rimanere fuori.Con lui l’ex prefetto di Caserta Maria Elena Stasi, che lo precede nella lista.In conclusione l’Udc. Senza seggi al Senato per l’esito negativo che non ha consentito il raggiungimento del quorum, porta a casa 2 deputati, Cesa e Casini. Scontata l’opzione di Casini, molto probabile quella di Cesa. Al posto di Casini sarebbe eletto sicuramente Francesco Pionati, quasi sicuramente Mimì Zinzi grazie all’opzione di Cesa.
Fonte: http://www.casertace.it/
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