CASERTA – Non esiste una relazione, neppure minima, tra il voto delle elezioni politiche e quello delle elezioni comunali. Chi scrive non lo teorizza da diversi anni, ma poggia questa radicale evidenza su almeno dieci eventi elettorali che hanno riguardato la nostra provincia e anche le altre della Campania. Anzi, è possibile che se c’è una relazione questa sia addirittura inversa: quando le classi dirigenti locali del centrodestra non scendono in campo, la coalizione, legandosi solo ai messaggi di Berlusconi e, in parte minore, di Gianfranco Fini, aumenta anche clamorosamente. Quando a scendere in campo sono i “foderi” locali, allora i numeri cambiano in maniera copernicana. E allora non ci si può stupire se tutti quelli che ieri hanno votato a Villa Literno per il Pdl (72%, record provinciale insieme a Cancello e Arnone e Casal di Principe), nella stessa cabina hanno votato per il sindaco ex diessino, oggi Democratico, Enrico Fabozzi, che, al momento, sta battendo nettamente il suo avversario Tammaro Diana. Addirittura, pare, che Fabozzi viaggi verso il 70%, in pratica gli stessi voti raccolti dal Pdl nello spoglio di ieri. Oggi pomeriggio potrebbe scrivere qualcosa nella piccola storia politica della nostra provincia. Stando ai primi dati, perde la lista costruita dal sindaco uscente e non più candidabile di Roccamonfina, Feole. Tra due ore, con ogni probabilità, potremmo avere un sindaco donna: Letizia Tari, di area Pdl. Aria di rivoluzione anche a Carinola, dove Gennaro Mannillo, ex vicesindaco De Biasio, sta battendo la lista di quest’ultimo e in cui quest'ultimo ha candidato il fratello, dopo che è stato scrutinato il 30 per cento delle schede. Al momento il vantaggio per Mannello, vicino alle posizioni del consigliere regionale del Partito socialista, Gennaro Oliviero, sembra già essere sufficientmente rassicurante. Altra caduta storica quella dell’ex sindaco di Cancello e Arnone Ambrosca, che è riuscito nell’impresa di far coalizzare l’area di Forza Italia, una metà di Alleanza Nazionale e la sinistra in un superblocco contro di lui. A meno di clamorosi ribaltoni, tra un’ora Pasqualino Emerito sarà snidato. A Mondragone è in vantaggio Daniela Nugnes del Pdl dell’area di Alleanza Nazionale che fa perno sul deputato confermatissimo Mario Landolfi, il quale si sta prendendo anche una rivincita sull’Udc, che si è schierato dalla parte del candidato del centrosinistra, Cennami. A Teano, invece, nessuna rivoluzione4 in vista: Picierno è in vantaggio a metà dello spoglio di circa 700 voti sul suo rivale Scoglio, che in passato gli ha fatto anche da vicesindaco. Picierno vince grazie al forte consenso raccolto nelle moltissime frazioni della città sidicina. E’ lì che si forma la differenza, dato che nelle sezioni del centro cittadino, come potremo vedere nel dettaglio più tardi quando pubblicheremo i voti sezione per sezione, il computo, in pratica, è pari. A propsito di nomi storici della politica casertana, spoglio al cardiopalma anche a San Tammaro. Raffaele Racucci accusa uno svantaggio di una trentina di voti a un quarto delle schede scrutinate su Emiddio Cimmino.
Autore: g.g. - Fonte: www.casertace.it
martedì 15 aprile 2008
Comunali, Fabozzi a valanga a Villa, Pdl ok a Mondragone. Finisce l'era di Feole, De Biasio e Ambrosca. Due donne sindaco
Pubblicato da News Caserta Online alle 17:58
Etichette: caserta, Comunali, De Biasio e Ambrosca. Due donne sindaco, Fabozzi a valanga a Villa, newscaserta.net, Pdl ok a Mondragone. Finisce l'era di Feole, Politica, politica caserta
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