sabato 23 febbraio 2008

Pascariello ricuce la tariffa sulla spazzatura

S.Nicola L.S. – Quando il 7 marzo 2006, il consiglio comunale approvò la delibera nr. 8, con la quale si approvava il regolamento relativo alla T.I.A. (Tariffa di Igiene Ambientale), le opposizioni si scatenarono prevedendo che l’approvazione di tale regolamento avrebbe aumentato, e di molto, la bolletta della spazzatura che, sino al 31 dicembre 2006, era ancora Tarsu. Mai previsione fu così esatta. Con l’arrivo delle bollette negli oltre settemila nuclei familiari di San Nicola La Strada, ci fu una sollevazione popolare, specialmente nei ceti meno abbienti. Furono molte le famiglie che presero d’assalto il municipio chiedendo spiegazioni, tanto che il sindaco Pascariello fu costretto ad aprire un ufficio apposito dove i cittadini si sarebbero potuto recare per chiedere spiegazioni. Le opposizioni hanno, e continuano a farlo, protestato contro un così spropositato aumento della bolletta che è molto simile a quella che pagano i cittadini della città capoluogo. Come è noto, la TIA è costituita da una quota fissa e da una quota variabile che è rapportata alla quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e alle entità dei costi di gestione. Nel 2007, grazie alla collaborazione da parte dei cittadini nella raccolta differenziata, come previsto dal cosiddetto “Decreto Ronchi” (D.lg. n. 22/97), l’amministrazione comunale afferma di aver raggiunto circa il 14% della differenziata e che la lotta all’elusione dei mq dei singolo appartamenti, assoggettabili sia alla TARSU ieri, sia alla TIA oggi, ha fatto registrare un implemento del totale dei mq e degli iscritti a ruolo della TIA. Il regolamento della TIA, all’articolo 16, comma 6, prevede la facoltà della giunta municipale di apportare modifiche sia alla tariffa riguardante la quota variabile che a quella fissa, per cui il sindaco Pascariello ha ritenuto necessario provvedere ad una riduzione della quota variabile delle utenze domestiche, con un piccolo risparmio da parte delle famiglie. Tale riduzione non comporta alcun mutamento al bilancio del Comune, tanto alla voce “entrata” quanto a quella “spesa”, poiché viene rispettata la copertura del servizio prevista nel piano finanziario dell’anno 2007 e viene accertato quanto previsto nel bilancio 2007. di seguito riportiamo le quote variabili approvate dalla giunta comunale per l’anno 2007, diviso per componenti del nucleo familiare: con 1 componente si passa da 55 a 45 euro a mq.; con 2 componenti da 110 a 90, sempre euro a mq.; per 3 familiari da 130 a 105; per 4 persone da 160 a 130; per 5 familiari da 220 a 180; ed, infine, per 6 e più persone da 260 a 210 euro a mq. Tale decisione, anche se bene accetta da parte della cittadinanza, non interromperà i ricorsi che i cittadini, numerosi, stanno continuando ad inviare per chiedere l’abbattimento della Tarsu, visto che non ricevono un adeguato servizio.

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