mercoledì 13 febbraio 2008

Massi sul “Progetto di Contrasto alla Povertà”

Piedimonte M. – L'analisi delle circa duecento domande pervenute, ha spiegato il Consigliere Delegato Augusto Massi, si è articolata rispettando fedelmente le procedure imposte dal regolamento attuativo della misura, mentre è cambiata l'impostazione politica del bando. A differenza degli anni scorsi, quando è sempre prevalsa l'impostazione esclusivamente assistenzialista, stavolta come amministrazione abbiamo voluto elaborare un indirizzo politico peculiare che rendesse incidente la misura. In relazione agli articoli apparsi sulla stampa locale in data 12 febbraio sull’argomento del “Contrasto alla povertà”, ha aggiunto il Consigliere Massi, ritengo necessario fare alcune dovute precisazioni. Così come da me preannunciato nella nota apparsa sulla stampa lo scorso sabato 9 febbraio, infatti, si è avviato l’iter dei controlli in merito alle graduatorie provvisorie della misura sociale denominata “Contrasto alla povertà”, per cui l’amministrazione comunale ha trasmesso ufficialmente alla Guardia di Finanza la documentazione relativa ai primi trenta nuclei familiari che sono risultati beneficiari della misura in questione. Siamo noi amministratori i primi ad essere interessati ad un’approfondita azione di controllo che verifichi la reale esistenza dei requisiti prodotti dagli utenti sotto forma di autocertificazione. Voglio dunque sottolineare, così come ricordato nella nota pubblicata lo scorso sabato e al fine di dipanare i dubbi su blitz immaginari, che è la stessa amministrazione ad aver convocato la Guardia di Finanza per avviare l’iter di trasmissione degli atti che verranno sottoposti a minuzioso controllo. Accanto a tali verifiche sono in corso di attuazione anche gli accertamenti anagrafici e le relazioni socio-ambientali deputate ad accertare i criteri di meritocrazia derivati dalle autocertificazioni degli utenti.

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