lunedì 16 luglio 2007

San Marco Evangelista. Calatia, il sindaco fa dietrofront.

di Nunzio De Pinto. Unione dei Comuni “Calatia”, il sindaco Vincenzo Zitiello torna indietro ed annuncia che rimarrà nel consorzio. Con una decisione che per la verità non ha meravigliato nessuno, neppure i più ingenui elettori sanmarchesi, il primo cittadino ha deciso che rimarrà, almeno sino alle prossime elezioni amministrative, che si terranno a maggio del 2008, nel consorzio Calatia. Diversi mesi orsono il sindaco Zitiello aveva annunciato “urbi et orbi” nel corso di un consiglio comunale che l’amministrazione comunale di San Marco Evangelista “era già fuori” dal Calatia. Troppi ed onerosi gli impegni economici, anche se ridotti al solo pagamento mensile per il suo funzionamento. Quando nacque il Calatia, ad opera del sindaco di San Nicola La Strada, Angelo Antonio Pascariello, e di Maddaloni, lo scomparso Franco Lombardi, sembrava di aver scoperto il classico “uovo di Colombo”. Si abbandonava il Consorzio Acsa Ce3, che gestiva 23 comuni, per la maggior parte tutti inadempienti sotto il profilo economico, e se ne creava uno ad hoc che avrebbe guardato gli interessi di soli tre comuni, ma con l’indubbio vantaggio che negli organismi collegiali – Consiglio e Giunta dell’Unione Calatia – si potevano inserire i “trombati” alle elezioni, quelli, cioè, che non avevano potuto trovare posto negli esecutivi cittadini e negli enti (che non hanno). Fu, dunque, questa la valvola di sfogo per diversi “alleati” delle amministrazioni che avevano vinto le elezioni, ma con il passare degli anni si è toccato il fondo. Il comune di San Marco Evangelista, quasi da subito, chiese di essere esonerato dal pagamento mensile della sua quota perché, disse, aveva un contenzioso con l’Acsa Ce3 e non aveva potuto rescindere il contratto, ragione per cui venne accontentata: avrebbe pagato solo una somma irrisoria per permettere il funzionamento della macchina amministrativa. Intanto, qualcuno avrebbe pagato al suo posto. Il comune di Maddaloni, nel frattempo, non pagava anch’essa la sua quota adducendo presunte irregolarità da parte della Jacta ed accumulando almeno due milioni di debiti. Nel frattempo, Zitiello raggiunge un accordo con l’Acsa, che ha stornato il debito del comune alla Economa, insomma, una partita di giro. A questo punto, il colpo di scena: Zitiello annuncia la sua permanenza nell’Unione. Le elezioni si avvicinano e politicamente sarebbe un suicidio che i suoi alleati che occupano posti di prestigio all’interno degli organismi collegiali ad un anno dalle elezioni se ne vadano a casa. L’opposizione, che aveva sempre detto di essere favorevole all’uscita dal Calatia, ora sono in silenzio stampa, non sanno cosa fare e dire. Con questi presupposti, la rielezione del sindaco Zitiello appare davvero scontata.
fonte: teleradionews.

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