di Nunzio De Pinto.
I commissari straordinari per l’emergenza rifiuti passano ma l’emergenza rimane. È questo un dato di fatto incontrovertibile sul quale siamo sicuramente tutti d’accordo. La crisi della immondizia brucia i suoi gestori con una estrema facilità. Sul podio si sono succeduti prefetti e governatori in una ridda di fallimenti. “Ultimo in ordine di tempo” – ha affermato Pasquale Costagliola di “Terra Nostra” – “Bertolaso che, con le sue bizze autoritarie, è uscito dalla scena con una presunta aureola di specialista tradito dalla politica. Una leggenda alimentata soprattutto dall’opposizione ma anche da settori della maggioranza nella loro lotta interna per il potere. Ma l’epitaffio per l’uscente commissario” – sottolinea l’esponente ecologista – “lo ha scritto la società di analisi Chelab incaricata dei controlli sulla natura dei rifiuti conferiti nella discarica de Lo Uttaro. Nel sito requisito dal commissariato si stanno sversando rifiuti tossici, in particolare carbonio derivante da idrocarburi. In pratica enormi quantità di oli esausti etc. La discarica che Bertolaso affermava essere sicura” – aggiunge – “si rivela un buco nero dove è stato buttato di tutto. Niente di nuovo sotto il sole. Il commissariato aveva nel suo staff personaggi di pessima qualità finiti agli arresti e certamente il trend non è finito con le inchieste sul CE3. Le discariche del commissariato non brillano per serietà e rivaleggiano, per inefficienza, con quelle abusive, sulle quali peraltro s’innestano. Molti sono i misfatti ambientali perpetrati dal sistema in dispregio della popolazione campana da Villaricca a Sardone. In perfetta continuità ideologica” – sottolinea Costagliola – “il prefetto Pansa, successore di Bertolaso, ha affermato che Lo Uttaro è perfetta come sito di discarica. Qualcuno dirà che l’emergenza è impellente e non c’è scelta, ma questo ragionamento sa di falso. L’emergenza è diventata una foglia di fico dietro cui nascondere tutto il marcio e non una necessità di superamento della crisi. In nome di questo stato di necessità si stanno commettendo i peggiori crimini contro l’umanità: inquinamento delle falde acquifere, del suolo e dell’aria con tutto il corredo di effetti collaterali perversi di malattie . Qual è la differenza tra questi inquinatori ufficiali e quelli abusivi?” si domanda Costagliola – “Alla luce di questa situazione di clamoroso disastro ambientale affiorano sempre di più le responsabilità politiche dei nostri amministratori soprattutto per l’ultima mozione presentata a palazzo Castropignano in cui maggioranza ed opposizione s’erano impegnate nel controllo della discarica. A questo punto il livello di guardia è ampiamente superato ed urge una risposta e nessuno può nascondersi dietro gli equilibri politici o peggio ancora dietro le vacanze dell’estate”.
fonte: teleradionews.
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