lunedì 29 dicembre 2008

Iannuzzi sconfessa Iodice. Poi chiede a Ceceri di non far cadere il sindaco. Petteruti a bagno

CASERTA - Il semper gaudente Tino Iannuzzi, segretario regionale del Pd, deve aver perso oggi gran parte del suo proverbiale sorriso. Ciò dopo uno scambio di battute con Gino Nicolais che, oltre ad essere coordinatore provinciale napoletano del Pd, è il leader della corrente alla quale appartiene anche Alessandro Barbieri, il capogruppo consiliare che Nicodemo Petteruti vuol togliersi dai piedi.Iannuzzi aveva dato sì il suo ok al documento poi diffuso poco prima delle 22 di martedì sera da Enzo Iodice, ma ne conosceva innanzitutto, forse esclusivamente, l'intento principale: quello di essere una stampella a Petteruti, messo nell'angolo da Petteruti stesso....Non aveva certo intenzione Iannuzzi - questo il ragionamento che sarebbe stato espresso a Nicolais - di farsi coprotagonista e coautore di un blitz che azzera di fatto il vertice del gruppo consiliare (questo vuol dire, fuori di politichese, il documento quando riferisce della riorganizzazione del gruppo).Una sonora smentita all'operato del segretario provinciale Enzo Iodice, insomma.Ma non è finita qui. Iannuzzi, nel tardo pomeriggio di oggi, avrebbe fatto anche mente locale allo spappolato scenario del "dopo-ricostruzione": una maggioranza di 20 consiglieri per il centrosinistra, un Comune capoluogo affidato ad un'ingovernabilità certificata dal sigillo del suo intervento.E allora si sarebbe deciso a verificare le reali intenzioni dell'area Ceceri, accertato che essa vuole innanzitutto smarcare la propria posizione politica dall'indistinto calderone dei 14 consiglieri che si candidano a rientrare in assise con il timbro obbligatorio dello yesman.Potrebbe nascere in Consiglio il gruppo indipendente di Officina Democratica: questa una delle possibilità. Non sarà un bel vedere per chi aspira all'unanimismo, ma nemmeno la certezza raggelante di assistere a consiglieri che si dimettono per tentare la spallata finale all'amministrazione.Notizie e indiscrezioni, comunque, che non cambiano di una virgola la prossima scena. A bagno o a bagnomaria, il corto respiro di quest'esecutivo pare improrogabile. Autore: g.g. - Fonte: CasertaC'è

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